Ricostruzione gomme camion: cosa sapere

Come è possibile risparmiare sulle spese relative alle gomme di camion e mezzi pesanti? Potresti prendere in considerazione la ricostruzione, un procedimento che consente di risparmiare e proteggere l’ambiente. In che cosa consiste?

 

Sono in molti a ignorare la possibilità di effettuare la ricostruzione delle gomme da camion e per mezzi pesanti: il processo permette di offrire una seconda vita alle gomme usate dei veicoli pesanti. La ricostruzione permette di “rigenerare” le gomme del camion e si distingue in ricostruzione a caldo e a freddo. Vedremo le differenze tra questi due procedimenti e come fare un po’ di economia pur mantenendo gomme sicure ed efficienti.

 

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In cosa consiste la ricostruzione degli pneumatici per camion?

Si tratta di un procedimento sconosciuto a molti, ma assai vantaggioso, che si compone delle seguenti fasi:

 

  • Ritiro del vecchio battistrada usurato;
  • Il corpo della gomma viene totalmente scoperto;
  • Si aggiunge un nuovo battistrada;
  • Si procede alla vulcanizzazione delle superfici.

 

Solo uno pneumatico il cui corpo non è danneggiato può essere ricostruito, altrimenti non garantisce la sicurezza del tuo veicolo. La vulcanizzazione delle superfici viene effettuata dopo l’aggiunta di uno strato di gomma sul corpo scoperto e pulito.

 

La ricostruzione delle gomme dei camion:

 

  • Va fatta solo da specialisti.
  • Richiede l’uso di apparecchiature adatte.
  • Presuppone il rispetto delle procedure.
  • Riguarda le gomme degli assi direzionali e motori.

Ricostruzione degli pneumatici dei camion: due tipologie

Le gomme dei mezzi pesanti possono essere ricostruite a caldo o a freddo. La ricostruzione a caldo prevede l’impressione di scanalature e disegno direttamente sul battistrada, che è poi fissato sul corpo. La ricostruzione a freddo funziona in modo diverso e prevede che il battistrada venga incollato sulla carcassa della gomma.

La ricostruzione a freddo

La ricostruzione a freddo si compone delle seguenti fasi:

 

  • Pulizia del corpo della gomma;
  • Aggiunta di un nuovo battistrada;
  • l'inserimento della gomma nell’autoclave (vulcanizzazione).

 

I costi sono inferiori rispetto alla ricostruzione a caldo. Le gomme vengono ricostruite in forni speciali (autoclavi), in cui la temperatura è alta e la pressione adattata. Consentono di fissare il battistrada alla carcassa e delle procedure speciali consentono infine di verificare se la ricostruzione è avvenuta con successo e di eliminare difetti e deformazioni.

 

Durante il passaggio del battistrada in autoclave, si può raggiungere una temperatura di 110-120 °C. Il procedimento dura circa tre ore.

 

I principali vantaggi della ricostruzione a freddo sono:

 

  • un prezzo meno elevato rispetto a quella a caldo;
  • una maggiore scelta di battistrada.

 

Il procedimento ha però un difetto: le gomme ricostruite a freddo si danneggiano più facilmente. In generale, le gomme di mezzi pesanti ricostruite a freddo sono usate nei settori edilizio e dei trasporti, ma su tragitti brevi.

La ricostruzione delle gomme a caldo

La ricostruzione a caldo degli pneumatici dei camion comporta le seguenti tappe:

 

  • la preparazione della carcassa,
  • l'aggiunta di uno strato di gomma supplementare,
  • l'impressione dei disegni e scanalature sul battistrada,
  • l'inserimento della gomma in una pressa idraulica.

 

Questo secondo metodo è più costoso per via della necessità della pressa idraulica: l’applicazione del nuovo battistrada richiede una temperatura adeguata e una pressione elevata. Ogni profilo poi richiede un proprio stampo. Il procedimento dura circa un’ora e nel corso dell’ultimo passaggio si arriva alla temperatura di 160 °C.

 

I principali vantaggi della ricostruzione a caldo sono:

 

  • si ottiene uno pneumatico quasi nuovo;
  • chilometraggio aumentato del 100%;
  • la riduzione al minimo dei rifiuti.

 

Anche se questo procedimento è molto più veloce rispetto alla ricostruzione a freddo, entrambi i metodi permettono di ottenere gomme nuove. Il costo della ricostruzione a caldo è comunque più alto.

La ricostruzione degli pneumatici dei camion: un modo per prendersi cura dell’ambiente

Le gomme ricostruite possono essere riutilizzate, portando così ai seguenti vantaggi:

 

  • L’uso prolungato delle gomme del camion;
  • La creazione di un profilo più basso;
  • Meno spese per il carburante;
  • Il rispetto dell’ambiente.

 

Un profilo più basso diminuisce la resistenza al rotolamento e di conseguenza riduce i consumi. Inoltre, la maggior durata delle gomme contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente, dato che:

 

  • Consuma meno risorse.
  • Riduce le emissioni.

 

Rispetto alla produzione di nuove gomme, la ricostruzione usa il 70% in meno di oli e riduce il consumo di acciaio, che servirà a produrre nuovi pneumatici. I consumi di diossido di carbonio si riducono poi del 30%.

La ricostruzione degli pneumatici è sicura?

In generale, gli pneumatici ricostruiti sono sicuri, chi guida non sempre sa che dispone di gomme ricostruite e il procedimento non nuoce al comfort di guida, né alla sicurezza. È possibile ripetere la ricostruzione due o tre volte, se il profilo della gomma è in buono stato, se la gomma non è deformata o danneggiata, inoltre il battistrada della fabbrica deve essere stato rimosso meno di 5 anni prima.

 

Una volta terminata la ricostruzione, sarà necessario controllare:

 

  • La pressione delle gomme;
  • Evitare che cali;
  • Cambiare l’asse delle gomme.

 

 

Tenendo conto del costo inferiore a chilometro (del 30%), la ricostruzione delle gomme vale la pena. 

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