Sono in molti a ignorare la possibilità di effettuare la ricostruzione delle gomme da camion e per mezzi pesanti: il processo permette di offrire una seconda vita alle gomme usate dei veicoli pesanti. La ricostruzione permette di “rigenerare” le gomme del camion e si distingue in ricostruzione a caldo e a freddo. Vedremo le differenze tra questi due procedimenti e come fare un po’ di economia pur mantenendo gomme sicure ed efficienti.
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Si tratta di un procedimento sconosciuto a molti, ma assai vantaggioso, che si compone delle seguenti fasi:
Solo uno pneumatico il cui corpo non è danneggiato può essere ricostruito, altrimenti non garantisce la sicurezza del tuo veicolo. La vulcanizzazione delle superfici viene effettuata dopo l’aggiunta di uno strato di gomma sul corpo scoperto e pulito.
La ricostruzione delle gomme dei camion:
Le gomme dei mezzi pesanti possono essere ricostruite a caldo o a freddo. La ricostruzione a caldo prevede l’impressione di scanalature e disegno direttamente sul battistrada, che è poi fissato sul corpo. La ricostruzione a freddo funziona in modo diverso e prevede che il battistrada venga incollato sulla carcassa della gomma.
La ricostruzione a freddo si compone delle seguenti fasi:
I costi sono inferiori rispetto alla ricostruzione a caldo. Le gomme vengono ricostruite in forni speciali (autoclavi), in cui la temperatura è alta e la pressione adattata. Consentono di fissare il battistrada alla carcassa e delle procedure speciali consentono infine di verificare se la ricostruzione è avvenuta con successo e di eliminare difetti e deformazioni.
Durante il passaggio del battistrada in autoclave, si può raggiungere una temperatura di 110-120 °C. Il procedimento dura circa tre ore.
I principali vantaggi della ricostruzione a freddo sono:
Il procedimento ha però un difetto: le gomme ricostruite a freddo si danneggiano più facilmente. In generale, le gomme di mezzi pesanti ricostruite a freddo sono usate nei settori edilizio e dei trasporti, ma su tragitti brevi.
La ricostruzione a caldo degli pneumatici dei camion comporta le seguenti tappe:
Questo secondo metodo è più costoso per via della necessità della pressa idraulica: l’applicazione del nuovo battistrada richiede una temperatura adeguata e una pressione elevata. Ogni profilo poi richiede un proprio stampo. Il procedimento dura circa un’ora e nel corso dell’ultimo passaggio si arriva alla temperatura di 160 °C.
I principali vantaggi della ricostruzione a caldo sono:
Anche se questo procedimento è molto più veloce rispetto alla ricostruzione a freddo, entrambi i metodi permettono di ottenere gomme nuove. Il costo della ricostruzione a caldo è comunque più alto.
Le gomme ricostruite possono essere riutilizzate, portando così ai seguenti vantaggi:
Un profilo più basso diminuisce la resistenza al rotolamento e di conseguenza riduce i consumi. Inoltre, la maggior durata delle gomme contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente, dato che:
Rispetto alla produzione di nuove gomme, la ricostruzione usa il 70% in meno di oli e riduce il consumo di acciaio, che servirà a produrre nuovi pneumatici. I consumi di diossido di carbonio si riducono poi del 30%.
In generale, gli pneumatici ricostruiti sono sicuri, chi guida non sempre sa che dispone di gomme ricostruite e il procedimento non nuoce al comfort di guida, né alla sicurezza. È possibile ripetere la ricostruzione due o tre volte, se il profilo della gomma è in buono stato, se la gomma non è deformata o danneggiata, inoltre il battistrada della fabbrica deve essere stato rimosso meno di 5 anni prima.
Una volta terminata la ricostruzione, sarà necessario controllare:
Tenendo conto del costo inferiore a chilometro (del 30%), la ricostruzione delle gomme vale la pena.