La storia dei tergicristalli per auto risale all'inizio del XX secolo e la dobbiamo a una lungimirante donna che viveva negli Stati Uniti. Originaria dell'Alabama, Mary Anderson si recava regolarmente a New York. Si accorse di come gli autisti delle prime auto presenti in città fossero alle prese con la neve e la pioggia che cadevano sul loro parabrezza.
In caso di precipitazioni più abbondanti gli autisti avevano a disposizione diverse soluzioni, nessuna delle quali garantiva sicurezza e comfort:
Mary si rese conto che molti conducenti stavano avendo un problema simile: fu allora che le venne l'idea dei tergicristalli. Immaginò un dispositivo azionato manualmente: una leva all'interno del veicolo collegata a un braccio di lama di gomma fissato dall’esterno al parabrezza. L'invenzione di Mary Anderson, sebbene basata su una leva e una molla, funzionava in modo quasi identico ai tergicristalli delle auto che si trovano oggi. Inizialmente furono venduti come accessorio aggiuntivo, ma nel 1922 divennero l'equipaggiamento standard delle auto Cadillac. Oggi, proprio come il sistema ABS o le cinture di sicurezza, i tergicristalli sono un elemento obbligatorio dell’auto! Per la sua invenzione, Mary Anderson è stata inserita nella National Inventors Hall of Fame negli Stati Uniti[1].
Vale la pena notare che il problema delle precipitazioni è stato un problema per gli automobilisti sin dall'inizio della motorizzazione: l'invenzione di Mary Anderson è stata sviluppata nel 1902. A quel tempo, la velocità reale raggiunta dalle auto era molto inferiore a quella odierna: ad esempio, un anno prima nel Connecticut era stato introdotto un limite di velocità sulle strade a 20 chilometri all'ora. Alle velocità delle auto di oggi, la qualità e le condizioni dei tergicristalli sono ancora più importanti.
Sostituzione dei tergicristalli con altri nuovi e perfettamente funzionanti: scopri i dettagli.
La progettazione dei tergicristalli per auto è una sfida perenne per gli ingegneri. Le spazzole del tergicristallo devono sempre avere bordi più sottili possibile in modo che aderiscano perfettamente a tutta la superficie del vetro e rimuovano tutto lo sporco da esso. D'altra parte, il materiale dovrebbe essere spesso e resistente in modo che la pressione dell'aria e l'attrito costante non rompano le spazzole durante il funzionamento.
La ricerca scientifica mostra che il carico maggiore si verifica sui bordi inferiori e centrali delle spazzole[1]. I danneggiamenti ai bordi delle spazzole sono i più problematici perché sono responsabili della pulizia delle parti inferiori di parabrezza e lunotto, attraverso i quali si osserva la strada da percorrere.
Lo stato dei tergicristalli deve essere controllato almeno due volte l'anno:
È molto facile notare i primi sintomi di una spazzola del tergicristallo da sostituire. I segnali sono immediatamente visibili sul parabrezza. L'acqua rimasta dopo il passaggio del tergicristallo, i graffi o le striature sul vetro sono evidenti.
Il primo passo è valutare visivamente lo stato dei bordi delle spazzole su tutta la loro lunghezza e rimuovere lo sporco visibile. Se questo non migliora la situazione, di solito significa che i tergicristalli devono essere sostituiti. I bordi frastagliati e irregolari delle spazzole non aderiranno uniformemente al parabrezza e, in casi estremi, potrebbero curvarsi verso l’interno, staccando il resto del tergicristallo dal parabrezza.
I tergicristalli danneggiati non rappresentano solo un disagio per il conducente. Ai sensi dell’Art. 79 del Codice della Strada si può intendere anche la prescrizione di circolare con dispositivi accessori in condizioni funzionanti. Anche tergicristalli e spazzole, quindi, contribuiscono a guidare in sicurezza e a prevenire pericolose situazioni di visibilità limitata.
Prendersi cura dei tergicristalli dell'auto dovrebbe iniziare con un controllo regolare della quantità di liquido lavacristallo. Agisce come un lubrificante che riduce l'attrito e facilita la rimozione dello sporco, soprattutto di quello difficile come il fango o i residui oleosi che sia alzano dall’asfalto in caso di pioggia.
In inverno, prendersi cura dei tergicristalli della propria auto significa, innanzitutto, rimuovere il ghiaccio dal parabrezza. Il danno maggiore alle spazzole può verificarsi quando l’automobilista tenta di strappare il tergicristallo congelato. In tali condizioni ci sono due soluzioni:
Una volta che il ghiaccio si è sciolto naturalmente e i tergicristalli si staccano dal parabrezza è possibile azionarli. Il liquido lavavetri invernale, da scegliere sempre della miglior qualità, è particolarmente utile in questo caso, perché facilita lo sbrinamento dei finestrini e rende l'auto pronta alla guida in tempi più rapidi.
Ricordatevi anche di controllare lo stato del tergicristallo posteriore. È vero che il lunotto posteriore si trova in una sorta di “galleria del vento” generata dall'auto durante la guida, quindi non subisce gli stessi impatti dei tergicristalli posti nella parte anteriore. Tuttavia, è fondamentale un controllo anche al tergicristallo del lunotto, soprattutto quando si guida in inverno.
Un elemento importante nella cura dei tergicristalli dell'auto, proprio come di qualsiasi altro elemento soggetto a usura in gomma, è evitare la luce solare diretta quando si parcheggia. Con il passare del tempo, la luce solare ossida e “cuoce”, indurendola, la superficie degli elementi in gomma, facendo sì che le spazzole dei tergicristalli magari non utilizzate per un lungo periodo di tempo, diventino fragili e perdano le loro proprietà. Pertanto, vale la pena accendere di tanto in tanto i tergicristalli e usarli per pulire il parabrezza inumidito con liquido lavavetri.
La gomma può anche essere danneggiata a causa di intensi sbalzi di temperatura. In estate, quando parcheggiata alla luce diretta del sole, la carrozzeria dell'auto e il parabrezza si riscaldano fino a raggiungere temperature superiori a 40 gradi. L'esposizione regolare alla luce solare diretta influisce sulla struttura del materiale di cui sono costituite le spazzole. /
Se non sei sicuro dello stato dei tergicristalli della tua auto, affidati a un controllo presso uno dei centri assistenza SuperService che possono testarli professionalmente e, se necessario, aiutarti a trovare il modello giusto per la tua auto.